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E CHI SONO IO? … BABBO NATALE!??

(tempo di lettura 6 min scarsi)

Babbo Natale ascolta, ispira fiducia, ha una chiara identitĂ  riconoscibile e fa sognare.

E noi? 

❎Branding,
❎Personal branding,
❎Employer branding:
se ne parla molto, se ne parla da tempo:

? nelle aziende e per le aziende che vorrebbero rendersi uniche e riconoscibili, affermando la differenza dei propri prodotti, servizi, processi sul mercato e di fronte agli stakeholders, e che desiderano attrarreaccogliere e coinvolgere talenti, costruendo una buona squadra, allineata e coesa verso obiettivi comuni.

? tra i liberi professionisti che nel mare magnum dell’offerta di servizi (competenze, titoli, corsi, percorsi, esperienze, job title molto simili e spesso indifferenziati) vorrebbero risultare piĂą attraenti per avviare e consolidare collaborazioni.

? e se ne parla con i candidati che hanno l’obiettivo e il desiderio di farsi scegliere ma a volte faticano a valorizzarsi e a comunicare la loro vera forza, il contributo e il beneficio che sarebbero in grado di apportare a un’organizzazione. 
 

Cos’hanno in comune queste persone e queste situazioni, e poi … cosa c’entra Babbo Natale? 

Hanno in comune la centralitĂ  della reputazione che han saputo costruirsi nel tempo, del senso che veicolano, del messaggio che riescono a trasmettere a se stessi e alle persone di cui si circondano e per cui creano valore.
Quel mix di tangibile e intangibile che si crea, si affina e si modella passo dopo passo, fin dal primo giorno. 

? Condividono un’aspettativa e una promessa, da mantenere.

L’azienda, le sue persone, il prodotto, il professionista, la candidata: tutti accompagnano altre persone in un viaggio, in un’esperienza che può essere più o meno piacevole e di valore.

Anche Babbo Natale accompagna i bambini in un percorso bianco e rosso, fatto di magia e affetto, fatto di barba morbida, sorrisi buoni, autorevolezza, rispetto e ammirazione.
Ha un forte brand, una chiara identitĂ , una visione, una missione e dei valori riconoscibili, ben definiti e percepiti dai bambini – e dagli adulti – di tutto il mondo. 

Babbo Natale ha un perchĂ© elevato: vuole far sognare e rendere felici i bambini, e lo fa ascoltando e soddisfacendo le loro richieste, una per una, portando loro i doni, creando attesa e un’atmosfera magica, con bontĂ puntualitĂ responsabilitĂ 

Una relazione che si basa sull’ascolto, sulla sinceritĂ , sulla fiducia reciproca. 

Una promessa mantenuta, che incontra le aspettative, consolida il legame, accresce la credibilitĂ .

❓Che aspettative hanno nei nostri confronti le persone con cui collaboriamo ogni giorno, quando si relazionano con noi, quando ci scelgono, quando rimangono, quando ritornano?
❓Come ci percepiscono?
❓E noi, che legame vogliamo creare con i nostri clienti, con i nostri colleghi?

? Pensando al brand,
non dobbiamo pensare a una manciata di lustrini a farci belli, a ricoprire un volto, una competenza, un prodotto, un’organizzazione, rendendoli seducenti, ma dal sapore finto e costruito.

Cerchiamo invece di capire chi vogliamo essere, chi vogliamo soddisfareaiutareintercettare, con chi vogliamo davvero comunicare, per capire meglio i loro desideri e le loro esigenze e che valore possiamo portare all’interno del viaggio assieme, per uno scambio autentico.

Un forte brand nasce, si costruisce e si fa strada dentro l’organizzazione, si coltiva ogni giorno nei comportamenti e nella comunicazione interna ed esterna, incarna un’identitĂ , riflette una personalitĂ , evoca dei valori, e dimostra coerenza nel soddisfare (eccedere) le aspettative di chi lo sceglie. 

E le persone che ne fanno parte vivono e condividono l’identità di marca in tutti i suoi aspetti, ne propongono e ne dovrebbero portare avanti la storia, l’unicità.

? Lo stesso accade al personal brand, che porta ciascuno di noi a scoprire e ad accrescere la consapevolezza su chi siamo, qual è il nostro potenziale, qual è il vero contributo che vogliamo dare a livello personale e professionale, quali soluzioni possiamo offrire a un cliente, un datore di lavoro, un partner commerciale, quali problemi possiamo aiutarli a risolvere.
Per essere davvero protagonisti delle nostre attivitĂ , del nostro lavoro, della nostra vita.

âť“Che cambiamento vogliamo generare con la nostra persona, la nostra azienda, il nostro prodotto o servizio?

❓Qual è la nostra promessa?

âť“Che presente e che futuro vogliamo promettere ai nostri clienti, collaboratori, colleghi, fornitori, alla nostra comunitĂ ?

Michela Colasante